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Unplugged
AAA. Accessible Art for All
Toilet Art uno strumento utile per diffondere messaggi importanti per la società europea attuale e futura. Approfondisci
Explorando in AR: Corpo Umano e Realtà Aumentata
Il progetto nato per promuovere l’educazione scientifica nella Scuola Primaria, attraverso la Realtà Aumentata (AR). Approfondisci
MAP TO THE STARS
MAP TO THE STARS è un progetto educativo cofinanziato dal programma Europa Creativa dell’Unione Europea che offre alle nuove generazioni la possibilità di riscoprire la danza come movimento, Approfondisci
La valorizzazione della corporeità nella scuola dell’infanzia
Sviluppare e promuovere la ricerca sul tema della psicologia, pedagogia e didattica per accrescere le conoscenze, le abilità e le competenze in ambito relazionale e comunicativo, concentrando l’attenzione sull’ apprendimento dei bambini 0-12 anni, è l’obiettivo con cui Explora e l’Università degli Studi Niccolò Cusano hanno scelto di collaborare, siglando un protocollo d’intesa.
Nel corso del 2017 è stato portato a termine il primo progetto di ricerca con il fine di definire l’importanza di un percorso didattico multilaterale e trasversale già in età prescolare.
Il progetto di ricerca Valorizzazione della corporeità nella scuola dell’infanzia, condotto dal Laboratorio di Ricerca Scientifica H.E.R.A.C.L.E. della Facoltà di Scienze dell’Educazione e della Formazione Facoltà di Psicologia dell’Università degli Studi Niccolò Cusano, in collaborazione con Explora, si colloca nel contesto del superamento dei modelli dello sviluppo e dell’apprendimento deterministici, in favore di una didattica che riconosca e valorizzi la capacità di cogliere nessi e associazioni anche dal punto di vista visivo e motorio, oltre quello logico analitico e graduale (caratteristico dei compiti e delle lezioni tradizionali), ritenendo che la valorizzazione delle dimensioni corporee ed emotive nella didattica, possa migliorare i processi di insegnamento-apprendimento.
Il progetto di ricerca è stato dunque incentrato sui processi cognitivi e la comunicazione sociale nei bambini della scuola dell’infanzia in contesti didattici esperienziali e destrutturati, analizzando l’esperienza dei bambini durante un’unica visita al museo, con l’obiettivo di effettuare una comparazione statistico-psicometrica dei comportamenti non verbali e definirne la prevalenza di alcuni su altri, rilevando il possesso di abilità e conoscenze fondamentali per lo sviluppo di “competenze crossmodali” (di tipo corporeo-emotivo-empatico) negli alunni della scuola materna, al fine di realizzare percorsi didattici adeguati per l’abilitazione e il loro potenziamento. Il progetto
I risultati della ricerca sono stati presentati dall’Università degli Studi Niccolò Cusano alla conferenza EECERA, European Early Childhood Education Research Journal la più importante conferenza annuale di ricerca sulla prima infanzia, in ambito europeo Vai alla Pubblicazione e alla conferenza internazionale 2018 Teacher Education & Educational Research in the Mediterranean – Poster Presentation.
L’analisi
L’ipotesi di ricerca ha voluto mettere in rilievo i comportamenti appartenenti alla macro categoria della comunicazione non verbale che comprende:
il linguaggio dei segni (le parole sono sostituite dai gesti),
il linguaggio dell’azione (i movimenti usati come segnali) e
il linguaggio degli oggetti (le esibizioni intenzionali e non di cose materiali o del corpo umano),
effettuando una comparazione statistico-psicometrica dei comportamenti non verbali, attraverso il canale preferenziale dei bambini: il gioco.
La comparazione dei comportamenti ha la finalità di definirne le prevalenze, con particolare riferimento ai comportamenti relativi al controllo e alla sensibilità emotiva, all’espressività e all’influenza sociale utili all’apprendimento.
A questo scopo è stata utilizzata l’analisi comportamentale, condotta attraverso griglie di osservazione, sviluppate su una categoria di soggetti impegnata in situazioni didattiche strutturate e destrutturate, analizzandone poi le differenze.
L’analisi è stata condotta dagli sperimentatori, le dott.sse Luisa Bonfiglio e Giulia Torregiani, guidate dal Prof. Francesco Peluso Cassese, Prof. Associato di Neurodidattica, Didattica e Pedagogia Speciale Facoltà di Scienze dell’Educazione e della Formazione Facoltà di Psicologia, in un periodo di 2 ore con un target di riferimento di bambini da 3 a 6 anni.
La rilevazione è stata in un primo momento effettuata in una situazione strutturata nel complesso didattico di appartenenza con differenziazione tra il gioco indotto e quello spontaneo. Successivamente è stata condotta un’uguale analisi, con gli stessi soggetti, in situazioni di didattica destrutturata: didattica laboratoriale, didattica museale, didattica sociale, autoapprendimento.
GARDENStoGROW
GARDENStoGROW Urban Horticulture for Innovative and Inclusive Early Childhood Education è un progetto cofinanziato dal programma europeo Erasmus+, per realizzare orti didattici e corsi di formazione per insegnanti e dirigenti scolastici. Le attività sono progettate per la fascia d’età 0-6 anni e mirano allo sviluppo di competenze di base, civiche e trasversali.
Gli orti didattici di GARDENStoGROW saranno degli spazi di incontro, scambio e apprendimento per bambini, insegnanti e famiglie.
Insieme a Explora, GARDENStoGROW riunisce altri 10 partner europei tra cui 4 scuole, 4 università e centri di ricerca, 1 museo dei bambini, 1 fondazione
l’ALMA MATER STUDIORUM – UNIVERSITA DI BOLOGNA – Dipartimento di Scienze Agrarie;
l’UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PARMA – Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali;
il centro di ricerca STEPS S.r.l. di Bologna;
l’ISTITUTO COMPRENSIVO CLAUDIO ABBADO, scuola dell’infanzia Ermenegildo Pistelli;
la MUZEIKO FOUNDATION, il museo dei bambini di Sofia, Bulgaria;
la Cosmos Kids 1 LTD, scuola dell’infanzia di Sofia, Bulgaria;
il SOUTH WEST COLLEGE, università dell’Irlanda del Nord, Regno Unito;
la Dungannon Primary School dell’Irlanda del Nord, Regno Unito;
la FUNDACIÓN TIERRA INTEGRAL di Bullas, Spagna;
la scuola dell’infanzia ESCUELA DE EDUCACION INFANTIL N1 di Bullas, Spagna.
Durata del progetto: 01-09-2017-29-02-2020 (30 mesi)
GARDENStoGROW è un progetto cofinanziato dal programma Erasmus+ dell’Unione Europea (2017-1-IT02-KA201-036449.
Il sostegno della Commissione europea alla produzione di questa pubblicazione non costituisce un’approvazione del contenuto, che riflette esclusivamente il punto di vista degli autori, e la Commissione non può essere ritenuta responsabile per l’uso che può essere fatto delle informazioni ivi contenute.
Coding 4 All
Coding 4 All è il progetto finalizzato a trasferire le basi della programmazione a ragazze di 11-12 anni, promuovendo l’interesse nella Computer Science e incoraggiando studi e carriere in ambito informatico, attraverso campus extra-scolastici di Explora nel museo e a scuola. Il progetto dura da gennaio a dicembre 2017 e prevede campus estivi e invernali, presso Explora e presso l’Istituto Comprensivo Leonardo Da Vinci di Guidonia.
Coding 4 All, grazie al sostegno del Google K-12 Education Outreach della Fondazione Tides.
Robotica a Explora
L’educazione non formale contraddistingue le attività che Explora propone alle scuole in visita didattica.
Dal desiderio di valutare sistematicamente la ricaduta dei laboratori di robotica, ludici e didattici, è nata la collaborazione con il Laboratorio di Robotica per le Scienze Cognitive e Sociali Dipartimento di Scienze Umane per la Formazione dell’Università degli Studi di Milano – Bicocca. La collaborazione ha condotto a due progetti di ricerca:
Nel corso dell’anno scolastico 2016/2017, lo staff impegnato in didattica e formazione ha voluto misurare la ricaduta sull’apprendimento delle attività di robotica educativa e di approccio al pensiero computazionale, proposte alla scuola.
Per misurare e verificare scientificamente l’impatto sull’apprendimento di queste attività, svolte in un contesto di educazione non formale, lo staff di Explora, grazie alla collaborazione dei ricercatori del Laboratorio di Robotica per le Scienze Cognitive e Sociali dell’Università degli Studi di Milano – Bicocca, Dipartimento di Scienze Umane per la Formazione “R. Massa” (DISUF-UNIMIB) e con gli alunni e gli insegnanti della scuola IC Claudio Abbado di Roma, ha potuto monitorare i laboratori e raccogliere dati che sono stati acquisiti tramite registrazioni audio e video delle attività “Tutti pazzi per il coding”, “Io e il digitale” e “Programmare un robot”, precedute e seguite da interviste semistrutturate e audio-registrate, rivolte a:
– 8 risorse di Explora dei settori di Didattica, Animazione, Relazioni con le Scuole, Digitale, che operano sul campo;
– 4 insegnanti e bambini di 4 classi dell’infanzia e primaria dell’ IC Claudio Abbado di Roma
– genitori e bambini in visita a Explora in un weekend dedicato alla robotica.
Il progetto Laboratori di robotica al Museo Explora: valutazione dei metodi e degli apprendimenti dura complessivamente 12 mesi e si concluderà con la redazione della relazione finale. In occasione dell’Open Day insegnanti 2017 che si è svolto a Explora il 16 ottobre, è stata presentata la relazione preliminare. Questo è stato il punto di partenza di una riflessione interna allo staff di Explora che ha condotto, oltre che alla raccolta e analisi dei dati, all’istituzione di una borsa di studio erogata da Museo dei Bambini SCS onlus per l’Università degli Studi di Milano – Bicocca.
Nel corso dell’anno scolastico 2018/2019 è stato condotto il lavoro di ricerca Analisi delle strategie di programmazione impiegate dai bambini tra i 9 e i 12 anni. Programmare un robot: quali sono i problemi effettivamente affrontati dai bambini, dal momento della consegna all’attuazione di un compito di programmazione robotica?
I laboratori di Robotica Educativa, in linea generale, prevedono attività di programmazione in cui insegnanti ed educatori chiedono a bambini e bambine, individualmente o in gruppo, di programmare un robot affinché questo manifesti un certo comportamento. Ciò che accade dopo la proposta della consegna, in termini di processi di ragionamento e dinamiche socio-relazionali, è tuttora in gran parte misterioso: vi è poca letteratura scientifica e molti resoconti aneddotici.
Nell’ambito della Convenzione Quadro tra l’Università degli Studi di Milano-Bicocca e EXPLORA, il Museo dei Bambini di Roma, il lavoro di ricerca si è proposto di studiare in profondità e creare una tassonomia dei problemi affrontati dai bambini e dalle bambine e le strategie da loro utilizzate in particolari compiti di programmazione robotica progettati e proposti presso il Museo stesso.
La raccolta dei dati è avvenuta il 19 marzo 2019 osservando 2 laboratori a cui hanno partecipato un tot. di 36 bambini e bambine frequentanti la classe IV della scuola IC Claudio Abbado di Roma. L’impianto sperimentale ha previsto: (1) l’installazione sui PC del software FlashBack Express per registrare l’area di programmazione; (2) la predisposizione di telecamere per inquadrare i movimenti dei robot; e (3) la registrazione dei dialoghi dei bambini attraverso il microfono del PC. I dati sono stati analizzati utilizzando metodi ispirati alla Grounded Theory (Glaser e Strauss, 1967/2009) e il software ELAN 5.3 che ha consentito di sincronizzare e riprodurre tutte le fonti di dati contemporaneamente e di identificare i problemi e sotto-problemi affrontati; in seguito si è proceduto con la loro categorizzazione e la costruzione di una tassonomia.
La ricerca ha permesso di avere dei risultati d’importanza educativa, pedagogica e didattica: proporre una consegna non significa porre un unico problema, a seguito di questa i bambini e le bambine affronteranno (grazie a svariate strategie) numerosissimi micro-problemi legati alla comprensione della consegna stessa, alla soluzione di dubbi su specifici aspetti del robot o del linguaggio, allo studio dell’ambiente, alla pianificazione di sotto-obiettivi, all’interazione con i compagni e le compagne, alla gestione del PC, e così via.
La consapevolezza di questa ricchezza è molto importante per evitare di trascurare e ridurretale complessità e ignorare e perdere dati importanti, anche inerenti allo sviluppo cognitivo e socio-relazionale dei bambini e delle bambine. In occasione dell’Open Day insegnanti 2019 che si è svolto a Explora il 7 ottobre, è stata presentata la relazione preliminare
Summer Stem
Dal 25 settembre al 6 ottobre, Explora sarà nella scuola IC Barbara Rizzo di Formello per portare il proprio contributo al progetto Summer Stem, realizzato dall’istituto, nell’ambito di “In estate si imparano le STEM – Campi estivi di scienze, matematica, informatica e coding”.
Dieci giornate di formazione dedicate a: coding, robotica educativa, scienza, ingegneria, matematica e informatica, per venti bambine e bambini delle classi IV A e V A dell’IC Rizzo che dedicheranno le ore pomeridiane a laboratori e attività sulle STEM.
I campi estivi “In estate si imparano le STEM” sono frutto del bando per le scuole che vuole promuovere la cultura scientifica tra le studentesse e gli studenti delle scuole primarie e secondarie di primo grado e superare stereotipi e pregiudizi che alimentano il divario culturale su queste materie tra gli studenti, influenzando il loro percorso formativo e il successivo orientamento nelle scelte professionali. Inoltre, incentivando l’apertura pomeridiana delle scuole si vuole andare incontro alle esigenze delle famiglie e arricchire l’offerta extra-scolastica delle scuole.
Grazie al progetto, le scuole come l’IC Rizzo hanno potuto richiedere la collaborazione di soggetti esterni come Explora, con specifiche competenze nelle materie STEM (Science, Technology, Engineering, Maths) e che rientrano nell’elenco degli enti interessati a collaborare sulle iniziative per la promozione delle pari opportunità nelle materie STEM, pubblicato dal Dipartimento per le pari opportunità.
EuroSTEAM
EXPLORA è partner insieme all’ Istituto Comprensivo mar dei Caraibi , di EuroSTEAM, un progetto cofinanziato dal Programma Europeo Erasmus+ che mira a realizzare attività extra-scolastiche STEAM accessibili in Europa, utilizzabili dagli insegnanti in classe per migliorare le esperienze degli studenti in matematica, scienza e lettura. Oltre ad Explora e all’IC Mar dei Caraibi, i partner, coordinati da South West College, sono Escola de Tecnologias Inovação e Criação, The Instituut het Heilig Graf, Tknika, Thomas More.
EuroSTEAM riunisce 7 partner europei, ciascuno con specifiche competenze specifiche in ambito STEAM, per produrre 3 output innovativi per le scuole. Il principale risultato del progetto è lo sviluppo di un toolkit di formazione per gli insegnanti, per realizzare attività STEAM efficaci e innovative che stimolino la creatività degli alunni aumentando il loro interesse nelle materie e carriere scientifiche. EuroSTEAM offre agli studenti e ai loro insegnanti diversi punti di vista e approcci educativi per alimentare i loro interessi e conoscenze in ambito STEAM, fornendo una migliore comprensione, a livello europeo, di come pratiche didattiche innovative basate sull’educazione STEAM possano contribuire a migliorare le conoscenze base in matematica, scienza, arte e comprensione del testo.
In particolare, Explora coordina lo sviluppo di campus e materiali STEAM, per una didattica della matematica, della scienza e della comprensione del testo innovativa ed efficace. Durante il progetto, i campus STEAM verranno sperimentati insieme a 700 alunni dagli 11 ai 14 anni, nei 5 Paesi dell’UE (Belgio, Italia, Portogallo, Regno Unito, Spagna). Inoltre, Explora ospiterà una conferenza finale per diffondere i risultati del progetto (Multiplier Event).
Durata del progetto: 01/09/2016 – 31/08/2019
EuroSTEAM è un progetto cofinanziato dal Programma Erasmus+ dell’Unione Europea
Sito del progetto www.eurosteamproject.eu
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